Il DHEA è un ormone naturale secreto da ghiandole surrenali, gonadi, e cervello (Maninger 2009); sebbene le donne mostrino livelli di questo ormone più bassi degli uomini, entrambi i sessi sperimentano un calo evidente di questo ormone con l’avanzamento dell’età a partire dai 50 anni (Labrie 2010); tali diminuzioni iniziano a partire dalla terza decade con un ritmo che si avvicina al 2% in meno per anno.
La diminuzione dei livelli di DHEA sono stati associati ad aumento di incidenza di tumori, diabete, lupus eritromatoso, e alterazioni della sfera psichica (Genazzani e Pluchino 2010); così come bassi livelli di DHEA ben si correlano ad alti livelli di insonnia, dolore e disabilità varie (Morrison e a. 2000).
Il DHEA sovraintende funzioni neurologiche primarie, consente un miglior funzionamento del sistema immunologico e della produzione di energia e mantiene un buon tono muscolare e una ideale densità ossea anche in tarda età (Kenny 2010; Weiss 2009); una combinazione di DHEA e Pregnenolone ha dimostrato di migliorare la funzione mnestica ma anche di aumentare la sensibilità dell’insulina e di abbassare i trigliceridi (Genazzani 2010; Casson 1995).
Gli esperti suggeriscono di mantenere la concentrazione del DHEA’s (il suo derivato solfato) in un range compreso fra i 250-380 ng/dl per ottenere i massimi benefici.