La fitoterapia in menopausa

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La fitoterapia in menopausa2017-11-16T17:56:42+02:00

Numerose ricerche dimostrano che varie medicine naturali, e soprattutto fitoterapia, agopuntura e omeopatia, possono essere utili nella sindrome climaterica (Panozzo M., 2004). In fitoterapia molto validi sono gli isoflavoni della soia.

Gli isoflavoni di soia sono sostanze estratte dalle proteine della soia e presentano una struttura simile agli estrogeni mimandone anche le azioni fisiologiche. Lo studio di queste sostanze e la loro applicazione terapeutica, sono stati indotti dall’osservazione che le donne asiatiche hanno minori problemi legati alla menopausa. Studiando le differenze dei regimi alimentari delle donne asiatiche con le occidentali si è concluso che nelle donne orientali, e in special modo nelle giapponesi, un’alimentazione più ricca di soia, determina un adattamento migliore allo squilibrio ormonale che si crea con la menopausa.

Studi comparativi hanno dimostrato che con circa tre mesi di terapia con isoflavoni, si hanno notevoli miglioramenti della sintomatologia, mentre i primi benefici iniziano a manifestarsi dopo un mese. I dosaggi raccomandati variano tra 60 e 80 mg al giorno, tale quantità può essere assunta anche in dosi frazionate. La quantità giornaliera di isoflavoni da assumere può essere sostituita con una integrazione alimentare di circa 60 g di soia o 40 g di proteine di soia. Gli isofalvoni di soia non provocano aumenti ponderali (Di Stanislao C. 2006).

Gli studi epidemiologici su popolazioni enormi, quali la cinese e la giapponese che, grazie alla loro alimentazione ricca di soia (circa sessanta g. al giorno), consumano alte dosi di fitoestrogeni, hanno dimostrato una marcata riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, di osteoporosi e di cancro, rispetto alle popolazioni occidentali che hanno invece una alimentazione “negativa” per la salute, perché troppo ricca di grassi animali e proteine. Molte altre piante sono utili con diversi meccanismi d’azione nei disturbi menopausali: achillea, agnocasto, assenzio, capsella, biancospino, salvia, ecc. (Di Stanislao C, 2001).