Ovviamente anche i livelli di questo androgeno calano nella donna in post-menopausa e successivamente a ritmi costanti (Schnaider 2003); minor concentrazione di testosterone ben si correla con una diminuzione della libido, della diminuzione della densità ossea e della massa muscolare, con la presenza di sintomi vascolo-motori, con un aumento delle problematiche cardiovascolari e il wellbeing in generale (Simon 2001; Watt 2003).
Una terapia sostitutiva con testosterone d’altra parte in associazione con estrogeni ha mostrato un aumento della vitalità muscolo-scheletrica, miglioramento del tono dell’umore, miglioramento dell’attenzione e della capacità a concentrarsi, incremento della massa ossea, della libido e della soddisfazione sessuale (Al-Azzawi, 2010; Simon 2001; Braustein 2002; Cameron 2004).
Questa combinazione è in grado anche di ridurre le vampate di calore, i disturbi del sonno, i sudori improvvisi (notturni soprattutto), i disturbi vaginali tipici in post-menopausa (Guillermo 2010); dal momento che il DHEA viene convertito in Testosterone è consigliato aumentare il Testosterone con la somministrazione del solo DHEA (Cameron 2004; Schneider 2003).
Studi recenti suggeriscono una sua somministrazione che può prevenire o ridurre i rischi di tumore indotto dagli estrogeni nel trattamento di donne con ovarian failure (perdita di funzionalità delle ovaie prima dei 40 anni) (Dimitrakakis 2003; Zhou 2000).
I livelli di Testosterone dovrebbero mantenersi in un range di 35-45 ng/dLED del testosterone libero fra 1, 1-2, 2 pg/ml.