Terapia sostitutiva tradizionale (TOS, HRT)

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Terapia sostitutiva tradizionale (TOS, HRT)2017-11-16T15:40:59+01:00

Una donna che arriva alla menopausa vede diminuire bruscamente i livelli di numerose sostanze ormonali (estrogeni su tutti, ma anche progesterone, testosterone, DHEA, pregnenolone, ecc.): ovviamente una terapia mirante al ripristino di detti ormoni dovrebbe “invertire” il senso di marcia, combattere i sintomi legati alla manopausa e svolgere azioni preventive su cuore, cervello, distretto pelvico e vascolare e indurre un invecchiamento cutaneo-tissutale meno accentuato.

Gli studi internazionali che hanno coinvolto centinaia di migliaia di donne dimostrano che il processo coinvolto è molto più complesso di una “semplice” somministrazione/rimpiazzo di estrogeni e progestinici e la comparsa di effetti collaterali non trascurabili e l’aumento significativo di fattori di rischio non previsti, almeno nel lungo periodo, ha creato sconcerto sia fra i medici che fra le stesse donne/pazienti.

Per anni il convincimento dei medici è stato solo quello di concentrarsi su gli estrogeni e i progestinici, che in effetti sono gli ormoni che sembrano avere un ruolo centrale nella fisiologia ormonale femminile sia in fertilità che in menopausa, e volutamente o no, hanno di fatto trascurato gli altri “attori del sistema”, che pure, anche se con un ruolo apparentemente secondario, comunque contribuiscono all’intero processo regolatorio lungo l’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio e tessuti effettori.

Contrariamente alle attese, lo studio di prevenzione secondaria HERS (1) ha, per primo, messo in luce l’aumentato rischio di malattie cardiovascolari cui andavano incontro le donne, specie nel primo anno di trattamento. Si è ipotizzato che le azioni pro-infiammatorie e pro-trombotiche del progestinico avessero annullato gli effetti positivi dell’estrogeno.

Successivamente, lo studio di prevenzione primaria Women’s Health Initiative (WHI) (2), condotto su ben 16608 donne in post-menopausa, ha suggellato il fallimento della terapia ormonale con estrogeni: infatti lo studio è stato interrotto prematuramente per un eccesso di rischio di comparsa di malattia coronarica, ictus cerebrale, embolia polmonare e carcinoma invasivo delle mammella.

1. Hulley S, Randomized trial of estrogen plus progestin for secondary prevention of coronary heart disease in postmenopausal women, Heart and Estrogen/progestin Replacement Study (HERS) Research Group JAMA 1998; 280:605-613.
2. Rossouw JE, Risks and benefits of estrogen plus progestin in healthy postmenopausal women: principal results from the Women’s Health Initiative randomized controlled trial, JAMA 2002; 288:321-333.