Ormoni bioidentici di origine vegetale

//Ormoni bioidentici di origine vegetale

Ormoni bioidentici di origine vegetale

Gli ormoni bioidentici sono una valida alternativa alla classica TOS in menopausa. Parliamo in questo caso di BHRT. Si tratta di ormoni detti bioidentical per lo più di origine vegetali somministrati in dosi minime per mantenere il giusto equilibrio ormonale.  Il corpo li riconosce come identici a quelli naturali e li lega ai recettori specifici ormonali. La somministrazione di ormoni bioidentical vegetali viene prescritta dal medico esperto dopo accurate analisi sanguigne e salivari atte a valutare lo stato ormonale generale. Occorre tener presente che oltre agli estrogeni (7 Beta-estradiolo, Estrone e Estriolo principalmente) e al Progesteone, durante la menopausa è opportuno monitorare a livello salivare i livelli di steroidi come il Pregnenolone, il DHEA, il Testosterone e il Cortisolo per una più completa terapia sostitutiva naturale come suggerito dalla fisiologia della menopausa che appunto attribuisce ruoli importanti anche ad altri attori del complicato sistema ormonale femminile (ma anche maschile)

Vediamo più da vicino queste sostanze non sempre considerate dalla classe medica come possibili obiettivi o strategie da tenere presente.

Pregnenolone

Come già osservato tale ormone è il primo steroide prodotto dalla cascata del metabolismo dell’AA (Acido Arachidonico, tanto da meritarsi a pieno titolo il soprannome di “ormone madre”) e i suoi livelli calano con l’età ma più velocemente in post-menopausa (studi sull’argomento documentano un calo vicino al 30% dei valori avuti nel periodo fertile (Havilkova 2002).
In donne mature il suo valore ematico dovrebbe assestarsi intorno a 130-180 ng/dl per un valore ottimale.
È molto importante monitorare non solo questo ormone ma anche gli altri quando si voglia dar inizio a una terapia sostitutiva utilizzando sostanze naturali e continuare i controlli prima mensilmente poi anche uno ogni due mesi ponendo attenzione che i livelli di ogni specifico ormone facente parte della terapia sostitutiva rimanga al di sotto dei livelli massimi mostrati in gioventù.

DHEA

Il DHEA è un ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali, le gonadi, e il cervello (Maninger 2009); sebbene le donne mostrino livelli di questo ormone più bassi degli uomini, entrambi i sessi sperimentano un calo evidente di questo ormone con l’avanzamento dell’età a partire dai 50 anni (Labrie 2010); tali diminuzioni iniziano a partire dalla terza decade con un ritmo che si avvicina al 2% in meno per anno.

La diminuzione dei livelli di DHEA sono stati associati ad aumento di incidenza di tumori, diabete, lupus eritromatoso, e alterazioni della sfera psichica (Genazzani e Pluchino 2010); così come bassi livelli di DHEA ben si correlano ad alti livelli di insonnia, dolore e disabilità varie (Morrison e a. 2000).
Il DHEA sovraintende funzioni neurologiche primarie, consente un miglior funzionamento del sistema immunologico e della produzione di energia e mantiene un buon tono muscolare e una ideale densità ossea anche in tarda età (Kenny 2010; Weiss 2009); una combinazione di DHEA e Pregnenolone ha dimostrato di migliorare la funzione mnestica ma anche di aumentare la sensibilità dell’insulina e di abbassare i trigliceridi (Genazzani 2010; Casson 1995).
Gli esperti suggeriscono di mantenere la concentrazione del DHEA’s (il suo derivato solfato) in un range compreso fra i 250-380 ng/dl per ottenere i massimi benefici.

Il dosaggio salivare del DHEA libero dovrebbe essere compreso tra 85,7 e 480,8 pg/ml

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Testosterone

Ovviamente anche i livelli di questo androgeno calano nella donna in post-menopausa e successivamente a ritmi costanti (Schnaider 2003); minor concentrazione di Testosterone ben si correla con una diminuzione della libido, della diminuzione della densità ossea e della massa muscolare, con la presenza di sintomi vascolo-motori, con un aumento delle problematiche cardiovascolari e il wellbeing in generale (Simon 2001; Watt 2003).

Una terapia sostitutiva con testosterone bioidentico d’altra parte in associazione con estrogeni ha mostrato un aumento della vitalità muscolo-scheletrica, miglioramento del tono dell’umore, miglioramento dell’attenzione e della capacità a concentrarsi, incremento della massa ossea, della libido e della soddisfazione sessuale (Al-Azzawi, 2010; Simon 2001; Braustein 2002; Cameron 2004).

Questa combinazione è in grado anche di ridurre le vampate di calore, i disturbi del sonno, i sudori improvvisi (notturni soprattutto), i disturbi vaginali tipici in post-menopausa (Guillermo 2010); dal momento che il DHEA viene convertito in Testosterone è consigliato aumentare il Testosterone con la somministrazione del solo DHEA (Cameron 2004; Schneider 2003).

Studi recenti suggeriscono una sua somministrazione che può prevenire o ridurre i rischi di tumore indotto dagli estrogeni nel trattamento di donne con ovarian failure (Dimitrakakis 2003; Zhou 2000).

Il dosaggio salivare del Testosterone libero basale dovrebbe essere compreso tra 3,1 e 50,2 pg/ml

 

By |2018-08-15T17:33:41+02:00Maggio 3rd, 2018|